Scorci del Podere del Vescovo Il rustico, adibito a struttura ricettiva a seguito di una radicale e recente ristrutturazione, è collocato in prossimità del crinale della collina, ad un'altitudine di circa 300 m. La parte alta del versante è coltivata ad oliveto e vigneto, colture favorite da un microclima caratterizzato da una costante ventilazione e da un'accentuata escursione termica. L'oliveto è situato nella parte più alta della proprietà, con un impianto di oltre 5000 piante in produzione. Il vigneto occupa la parte vocata ad una produzione di elevata qualità. La parte degradante verso il fiume Ente è coltivata a cereali, quali grano duro e farro, con una rotazione delle tipologie produttive nel rispetto di un naturale equilibrio del terreno. Il podere declina verso una zona boschiva lambita dalle acque del torrente Ente che bagna un piccolo appezzamento di proprietà denominato Podere Molino, dove un vecchio casale è circondato dalla macchia boschiva e da olivi secolari. Il bosco è formato prevalentemente da farnie, lecci e cerri mentre il sottobosco è ricco di ginestre, pittospori, viburni e di svariati esempi di specie arboree spontanee; inoltre esso è habitat naturale di cinghiali, volpi, caprioli, scoiattoli, conigli selvatici, fagiani, lepri ... La cura della zona boschiva è oggetto di un attento piano di manutenzione e taglio. La conduzione agronomica da parte della proprietà si attiene con puntualità ai criteri della coltivazione biologica, garantita e certificata da BioAgriCert assicurando così, agli operatori e agli ospiti nell'agriturismo, un ambiente rispettoso della natura. |
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